Sabato ci è stato comunicato il diniego alla nostra richiesta di Messe secondo il MP Summorum Pontificum. Di seguito la lettera, la mia risposta e alcune ulteriori considerazioni.
Stiamo preparando il ricorso alla Pontificia Commissione Ecclesia Dei, competente in questi casi, assieme a un canonista.
Diniego
Caro G.
Ieri alla presenza del Mons. Vescovo dopo aver esaminato accuratamente con i sacerdoti dell'unità pastorale di Fucecchio la Sua richiesta per celebrazione della S. Messa secondo il Rito Straordinario in S. Maria delle Vedute, siamo giunti collettivamente al parere che in questo momento non vediamo la possibilità e disponibilità per tali celebrazioni.
Condividiamo il suggerimento del Mons. Vescovo che il gruppo stabile Maria Immacolata si potrebbe unire all’esistente già celebrazione della S. Messa secondo il Rito Straordinario presso la comunità parrocchiale di Bientina.
Per informazioni più dettagliate pregherei rivolgersi a Mons. Andrea Pio Cristiani Arciprete di Fucecchio e il vicario episcopale per l'unità pastorale di Fucecchio.
Cordiali saluti
don Giorgio
Risposta
Caro Don Giorgio,
grazie per la
risposta e per il suggerimento. Che non ci è possibile mettere in
pratica, visto che siamo di Fucecchio, non bientinesi.
A questo punto,
come già anticipatole verbalmente, faremo come S. Paolo e ci
appelleremo - però con dispiacere - a Roma.
Buona Giornata,
G.
Considerazioni
A fronte di un
diniego privo di motivazioni e visto che la decisione è stata
presa in comune dai due parroci: Don Giorgio (1x chiesa) e Don Andrea
(4x chiese), bisogna osservare che:
- i fedeli ci sono: l'associazione lo dimostra e il bacino potenziale (comprensiorio del Cuoio, empolese, Vinci, Cerreto) è davvero ampio
- abbiamo trovato due sacerdoti stabili, forse anche un terzo
- avremmo potuto celebrare DUE messe già in giugno
- a Fucecchio ci sono TRE chiese ove viene celebrata un'unica Messa domenicale: ampio spazio per una Messa tradizionale alle 10:00-10:30
- Bientina è fuori diocesi
- Dio ha permesso questo rifiuto, vuol dire che ci richiede un di più di impegno, di pazienza e, va da sé, preghiera.
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