Due domeniche fa ho distribuito dei volantini alle messe della mattina per fare pubblicità alla messa in latino. Il tempo mi ha dato una mano, concedendo una tregua dalla pioggia e così ho potuto distribuire quasi tutti quelli che avevo stampato (circa cinquecento): vediamo che risonanza avrà questa pubblicità.
Ammetto di avere un
po' “barato”: con quella foto della Madonna di Fatima in bella
vista e Padre Pio sul retro, molti avranno pensato ad un santino...
per vendere si fa questo e altro.
Va da sé che molti
hanno preso il foglietto per riflesso condizionato e nemmeno lo hanno
letto, magari a casa l'avranno gettato via. Quelli che hanno reagito
subito, si dividono all'incirca al 50% fra favorevoli e contrarii. Le
più buffe sono state delle signore alla chiesa delle Vedute, messa
delle 9:00. Una legge e poi mi fa: “No, guardi, io non sono
d'accordo con la messa in latino...” poi si volta verso delle sue
amiche, fanno mente locale e dice per tutte quante: “Noi non
vogliamo la messa in latino!” e tutte insieme mi rendono i
volantini. “Cominciamo bene!” ho pensato, visto che erano le
prime persone a interessarsi alla faccenda.
Non poteva mancare
chi ha creduto che chiedessi un'obolo: una donnina ai Frati mi guarda
costernata e dice: “'Un c'ho nulla da darti!”
Non vi preoccupate:
Non
voglio soldi!
Se e quando
dovessero essere necessarii per sostenere questa iniziativa, ci
penserà la Provvidenza.
Volevo lasciare dei
piccoli manifesti in bar e botteghe, ma non ho avuto più tempo. Nei
prossimi articoli cercherò di rispondere a coloro che si sono
mostrati contrarii: magari riuscirò a convincerne alcuni che la
messa in latino “non morde”.
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